Fluorochinoloni
Farmaexplorer.it
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Deficit di sfingomielinasi acida, approvazione europea per Xenpoxyme a base di Olipudasi alfa


La Commissione Europea ha approvato Xenpoxyme ( Olipudasi alfa ) come prima terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento delle manifestazioni non-neurologiche del deficit di sfingomielinasi acida ( ASMD ) nei pazienti in età pediatrica e adulti affetti da ASMD di tipo A/B o di tipo B.
L'approvazione si basa sui dati positivi degli studi clinici ASCEND e ASCEND-Peds, in cui Olipudasi alfa ha mostrato di fornire un miglioramento sostanziale e clinicamente rilevante della funzionalità polmonare ( misurata dalla capacità di diffusione del monossido di carbonio, o DLco ) e una riduzione dei volumi di milza e fegato, con un profilo di sicurezza ben tollerato.

Il deficit di sfingomielinasi acida è una malattia genetica estremamente rara e progressiva che registra morbilità e mortalità significative, soprattutto tra i neonati e i bambini. Molti pazienti pediatrici, infatti, non sopravvivono all'età adulta.
I segni e i sintomi del deficit di sfingomielinasi acida possono includere ingrossamento della milza o del fegato, difficoltà respiratorie, infezioni polmonari, ecchimosi o emorragie insolite, tra le altre manifestazioni della malattia.
La gestione attuale della malattia comprende cure palliative e di supporto per gestire i sintomi.

Olipudasi alfa è una terapia enzimatica sostitutiva progettata per sostituire la sfingomielinasi acida ( ASM ) carente o difettosa, un enzima che consente la scissione del lipide sfingomielina.
Nelle persone affette da deficit di sfingomielinasi acida, la quantità insufficiente dell'enzima ASM fa sì che la sfingomielina venga scarsamente metabolizzata, portando al suo accumulo nelle cellule e causando potenziali danni a più organi.

Lo studio ASCEND ha randomizzato 36 pazienti adulti con deficit di sfingomielinasi acida di tipo A/B o di tipo B a ricevere Olipudasi alfa o placebo per 52 settimane ( analisi primaria ), per valutare l'efficacia e la sicurezza del farmaco. Lo studio ha dimostrato che Olipudasi alfa ha migliorato la funzione polmonare, valutata come variazione percentuale dal basale alla settimana 52 della capacità diffusiva polmonare prevista per il monossido di carbonio ( DLco ), e ha ridotto le dimensioni della milza, valutate come variazione percentuale dal basale del volume della milza espressa in multipli del normale ( MN ).

I pazienti trattati con Olipudasi alfa hanno registrato un miglioramento della DLco. La differenza tra i due bracci di trattamento è risultata statisticamente significativa.
I pazienti trattati con Olipudasi alfa hanno registrato una riduzione delle dimensioni della milza alla settimana 52. La differenza tra i due bracci di trattamento era statisticamente significativa.
Tutti i pazienti di ASCEND trattati con Olipudasi alfa hanno mostrato un miglioramento in uno o entrambi gli endpoint primari ( DLco e riduzione delle dimensioni della milza ).
L'incidenza di eventi avversi è stata simile nei pazienti che hanno ricevuto Olipudasi alfa rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo. Si sono verificati cinque eventi avversi gravi nel braccio Olipudasi alfa e 11 nel braccio placebo, nessuno dei quali era correlato al trattamento. Non si sono verificati effetti collaterali che hanno portato all'interruzione del trattamento o al ritiro dallo studio. Gli effetti collaterali più comuni nello studio ASCEND sono stati cefalea, rinofaringite, infezione del tratto respiratorio superiore, tosse e artralgia.

Lo studio ASCEND-Peds, a braccio singolo, ha studiato 20 pazienti pediatrici con deficit di sfingomielinasi acida di tipo A/B o di tipo B trattati con Olipudasi alfa, con l'obiettivo primario di valutare la sicurezza e la tollerabilità di Olipudasi alfa per 64 settimane. Tutti i pazienti hanno completato lo studio e hanno proseguito in uno studio di estensione. Lo studio ASCEND-Peds ha esplorato anche gli endpoint di efficacia della malattia polmonare progressiva e dell'ingrossamento di milza e fegato. ( Xagena2022 )

Fonte: Sanofi, 2022

Endo2022 MalRar2022 Med2022 Farma2022



Indietro